Il vaccino scoperto 100 anni fa potrebbe essere un modo “economico ed efficace” per proteggersi dall’Alzheimer

Un vaccino SALVATANTE utilizzato for each combattere tubercolosi (TBC) potrebbe presto essere utilizzata for every ridurre il rischio di demenza.

Il vaccino con Bacillus Calmette-Guerin (BCG) è stato utilizzato for every oltre otto decenni for every proteggere i bambini dalla mortale malattia vittoriana.

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Il BCG potrebbe prevenire l’Alzheimer riqualificando il sistema immunitarioCredito: Getty

Sebbene il vaccino sia stato sviluppato principalmente for every combattere la tubercolosi, gli scienziati hanno scoperto che può aiutare l’organismo a respingere e curare altre malattie, compreso il cancro alla vescica.

Gli scienziati ora credono che l’iniezione, vecchia di 100 anni, potrebbe ridurre l’infiammazione nel cervello, un precursore della demenza.

Più di 900.000 britannici soffrono di demenza e il numero è destinato a superare il milione entro il 2025.

La malattia di Alzheimer è di gran lunga la forma più comune e rappresenta circa il 60-70% dei casi.

Attualmente non esiste una cura o un modo for each rallentare questa malattia mortale, che priva i malati della memoria, dell’intelligenza e della forza fisica.

Negli ultimi owing anni, because of nuovi farmaci chiamati lecanemab e donanemab hanno mostrato un successo rivoluzionario nel rallentare la progressione dell’Alzheimer.

Gli esperti affermano che l’approvazione e l’implementazione del sistema sanitario nazionale sono ancora in dubbio a causa dei timori di gravi effetti collaterali.

La nuova rivelazione sul vecchio vaccino è emersa durante uno studio del 2019 che ha analizzato i dati sanitari di 1.371 persone che avevano o non avevano ricevuto BCG arrive parte del loro trattamento per il cancro alla vescica

Gli scienziati dell’Hadassah-Hebrew University Health care Heart di Gerusalemme hanno scoperto che solo il 2,4% dei pazienti trattati con BCG ha sviluppato l’Alzheimer nei successivi otto anni, rispetto all’8,9% di quelli a cui non è stato somministrato il vaccino.

Da quando i risultati sono stati pubblicati alcuni anni fa, altri ricercatori hanno replicato i risultati.

Spiegazione della salute: “Malattie vittoriane”

“Vince la gara del rapporto costo-efficacia”

Nel 2023, un staff del Massachusetts Normal Medical center (MGH) e del Brigham and Women’s Healthcare facility (BWH) ha esaminato le cartelle cliniche di circa 6.500 pazienti affetti da cancro alla vescica.

Dopo averli monitorati for each 15 anni, gli scienziati hanno scoperto che coloro che avevano ricevuto il vaccino BCG avevano il 20% in meno di probabilità di sviluppare demenza rispetto a coloro che non l’avevano mai fatto.

Marc Weinberg, che ricerca l’Alzheimer presso il Massachusetts Common Medical center di Boston, ha affermato che il vaccino potrebbe fornire un modo economico ed efficace per rafforzare il sistema immunitario e proteggere le persone dalla condizione di consumo di cervello.

Ha detto al Guardian: “Il vaccino BCG è sicuro e accessibile a livello globale.

“Vince a mani basse la competizione sul rapporto costo-efficacia.”

Una teoria sul perché il BCG potrebbe allontanare l’Alzheimer è che riqualifica il sistema immunitario.

Lo fa rafforzando le difese del corpo e tenendo a bada gli agenti patogeni prima che raggiungano il cervello.

Potrebbe anche indurre le cellule immunitarie del cervello a eliminare le proteine ​​beta amiloide, che sono observe for every accumularsi nel cervello delle persone affette da demenza.

Appear ridurre il rischio di demenza

Gli esperti concordano sul fatto che ciò che fa bene al cuore fa bene anche al cervello.

Ciò significa che puoi contribuire a ridurre il rischio di demenza:

  • Seguire una dieta equilibrata (che comprende cinque porzioni di frutta e verdura al giorno)
  • Mantenere un peso sano (un punteggio BMI compreso tra 18,5 e 24,9)
  • Fare attività fisica regolarmente (almeno 150 minuti di attività fisica in una settimana)
  • Mantenere l’alcol entro i limiti raccomandati
  • Smettere di fumare
  • Mantenere la pressione sanguigna a un livello sano (tra 90/60 mmHg e 120/80 mmHg)

Fonte: servizio sanitario nazionale